Ciò che il cuore conosce oggi, la testa comprenderà domani.

Seneca

martedì 12 giugno 2012








Sono di nuovo qui, attiva al 30%.
Ho tolto il gesso una settimana fa e sto facendo un po di fatica a rimettermi in moto, ma passerà.
Sono qui non per lamentarmi, ma per farvi partecipi di una splendida novità:
Domenica, con mio marito, sono andata in campagna un paio d’ore, solo per prendere alcune cose che mi servivano e per vedere se riuscivamo a vedere i gattini che sono nati un mesetto fa e che ancora non si erano fatti vedere.
Maya era andata a partorire sotto una grande catasta  di legna.
Dal suo punto di vista, sicuramente una tana perfetta per proteggere la cucciolata, ma per noi un grande problema, perché ancora non sapevamo quanti cuccioli fossero nati e se stavano bene.
Insomma, dopo un po, anche se pieno di dubbi, per il timore di disturbare i piccoli, mio marito ha iniziato a togliere la  legna e li ha trovati, prima ne ha visti due, poi ha guardato di nuovo e ne ha trovato un terzo.
Questo però era incastrato con una zampetta tra due tavole di legno.
Non è stato semplice liberarlo senza fargli male, ma mio marito ci è riuscito  benissimo  ( e senza essere il famoso veterinario dell’ amaro della pubblicità).
Nonostante questo però il micetto aveva la zampetta conciata maluccio.
Il piedino gonfio, senza peli e con le unghiette quasi rosicchiate.
Chissà da quanto tempo stava così, povero piccolo, se non gli era cresciuto nemmeno il pelo.
Aveva anche un occhietto chiuso.
Enzo gli ha lavato la zampetta col disinfettante e lavato l’occhietto con l’acqua tiepida.
L’occhio lo ha aperto subito e poi, mentre gli  altri due già davano segno di voler giocare, lui si è messo subito a dormire, finalmente in una posizione più comoda  e con la zampetta libera, povero piccolo.  
A questo punto si sentiva in colpa perché pensava che avrebbe potuto liberarlo prima, e invece  per paura di disturbarli  il piccolo aveva sofferto per chissà quanti giorni.
Sia ieri che oggi, mio marito e mio figlio sono tornati per portare da mangiare a mamma Maya e a vedere come stava la cucciolata.
Il piccolo sta meglio, lo hanno medicato di nuovo e già inizia  a camminare.
Vedevano però Maya che ancora saliva e scendeva dal mucchio di legna, allora sono andati a guardare e ….sorpresa….ce n’era un altro che si era nascosto.
In totale quindi  4 gattini.
Uno più bello dell’altro.

Athos, Porthos, Aramis e D’Artagnan?

Mio figlio dice che prima dobbiamo capire se sono maschietti o femmminucce……giusto.

Ciao




4 commenti:

Francesca ha detto...

sono bellissimi

antonella ha detto...

Che teneri :-) Buona guarigione a te e al micio!

Rosa ha detto...

Ma che cariiiiini!!!! A me i gatti piacciono tantissimo! I cuccioli poi li adoro! La mia gatta ne ha avuti due. Uno però, non so perché, non cresceva ed è morto dopo una decina di giorni. Dovevi vedere la madre come lo vegliava.Immobile per ore a guardarlo! Mi è rimasta una femminuccia deliziosa!

antonella ha detto...

grazie ragazze.

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