Ciò che il cuore conosce oggi, la testa comprenderà domani.

Seneca

venerdì 2 marzo 2012

lievito madre

Ricordo che da bambina mia madre faceva il pane in casa, lo impastava col lievito madre, che noi chiamavamo "criscenti", lo faceva lievitare bene e poi lo portava dal fornaio che lo infornava nel forno a legna, assieme al pane impastato da altre signore.
Ogni famiglia metteva un segno particolare sulle proprie pagnotte, in modo da riconoscerle appena sfornate.
Era un rito, più o meno settimanale.
Certo non si mangiava il pane fresco tutti i giorni, ma a me piaceva,
Il pane lievitato col lievito madre è buono anche dopo diversi giorni.

E allora?

Sarà che sto invecchiando e mi tornano in mente tempi lontani.
Sarà che questo modo di vivere sempre di fretta, sempre sotto stress, pieno di cose e di alimenti realizzati chimicamente, mi ha stancato.
Ma ho tanta voglia di tornare ad una vita più semplice, ad un modo di vivere più a contatto con la natura.
Ma questo non è possibile, e allora, non potendo fare grandi cambiamenti (che non dipendono da me)ho iniziato a fare piccoli cambiamenti, piccoli esperimenti.
Uno di questi è stato quello di far nascere il lievito madre...lu criscenti.

Ecco come ho fatto
Molto semplicemente, ho messo in un bicchiere acqua e farina e ho mescolato fino ad ottenere una pastella di media densità.
Siccome non avevo a casa ne miele, ne uvetta o altra frutta secca zuccherina, ho messo un pizzico di zucchero (ma proprio un pizzico) e l'ho lasciato lì, in cucina, con un tovagliolo sopra per un paio di giorni.
Già dopo due giorni ho iniziato a vedere le bollicine d'aria che cominciavano a formarsi e anche l'odore iniziava a sapere di lievito.
Dal terzo giorno ho iniziato ogni 2/3 giorni ad aggiungere acqua e farina, per nutrire il lievito, e poi piano piano ho continuato fino a farlo diventare proprio un panetto.
Adesso (dopo circa un mesetto) è così:




Un panetto che sta riposando in frigo in attesa del prossimo nutrimento.

Qualche giorno fa ho anche provato a fare il pane.
Non è venuto un gran chè, un po per la mia inesperienza, un po perchè il lievito è ancora molto giovane, ma io l'ho mangiato lo stesso, per affetto!

5 commenti:

antonella ha detto...

La prossima volta andrà meglio, bisogna fare esperienza!!

Barby70 ha detto...

anche mio padre mi raccontava spesso questa cosa del pane cotto nel forno insieme alle altre pagnotte...con il timbro sopra per riconoscerlo....bellissimo...mi piacerebbe assaggiare questo pezzo di tempi passati ^__^

nella ha detto...

Ciao Antonella, insisti a fare il pane tutte le settimane, vedrai che ogni volta sarà sempre diverso e buonissimo! Io lo faccio da tre anni, e non mi stanco mai di prepararlo, è comodo, si risparmia e poi quell'odore in tutta la casa!!! Se vuoi un consiglio puoi andare nel mio blog trovi un link per preparare il lievito madre, credo che bisogna aggiungere del lievito secco e del miele.
Se sei interessata fammi sapere.
Ciao.
Nella

antonella ha detto...

Grazie ragazze.
Nella, adesso vado a vedere il tuo blog.

Ciao

Rosa ha detto...

Antonella, per il sal astuccio piatto dovresti chiedere a Francesca. E' gentilissima, sono convinta che ti accetterà fra le iscritte.
Un bacione,
Rosa

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